Mostarda di uva siciliana
24h3gg
MOSTARDA DI UVA SICILIANA
Ogni anno da sempre, dopo la vendemmia a casa mia si lavora!!
Pentoloni pieni di mosto e cenere per creare delizie per il nostro palato, il risultato è una crema dal sapore unico <<la mostarda di uva siciliana>>.
Quando ero piccola vedevo mia madre preparare queste formine che per me rappresentavano solo un gioco ,le metteva ad asciugare al sole per giorni; oggi le preparo insieme a lei cogliendo i segreti per un ottima preparazione!
Per fare una buona mostarda occorre:
circa tre litri di succo di uva (detto mosto) appena spremuto e prima che inizi a fermentare.
Versatelo in una pentola a bordi alti (per evitare che la schiuma trasbordi) e incorporate a poco a poco, a freddo, della cenere, ottenuta possibilmente da tralci di vite o altri rami (mai dal carbone) circa 100 gr.
Mettete la pentola sul fuoco a fiamma bassa e portate ad ebollizione mescolando lentamente con un cucchiaio di legno dal manico lungo, per circa 1/2 ora fino a ridurre il tutto di 2/3 (esempio : 3 litri devono diventare 2) spegnete il fuoco e lasciate che raffreddi per tutta la notte.
Il giorno seguente filtrate il tutto (servendovi di un canovaccio), se occorre filtratelo una seconda volta.
A parte in una ciotola versate:
50 gr di cacao amaro
10 gr di cannella in polvere
15 gr d scorzette di arancia essiccate e macinate finemente
mandorle o nocciole a piacere tritate grossolanamente.
Misurate il liquido filtrato e aggiungete 90 gr di amido per ogni litro e portate ad ebollizione è sempre mescolando fatelo addensare fino ad ottenere una crema densa (tipo budino).
Togliete dal fuoco ed incorporate immediatamente il contenuto della ciotola
(già preparata precedentemente) e mescolate il tutto.
Versate, quindi, la mostarda ancora calda nelle formine o dei piattini precedentemente bagnate con acqua fredda e lasciate che si raffreddi.
Potete decidere di consumare la mostarda fresca oppure essiccata al sole per circa 15 giorni.
Ricapitoliamo la preparazione della mostarda di uva siciliana:
- 1 litro di vino pastorizzato
- 90 gr. di Amido
- 20 gr. di cacao amaro
- chiodi di garofano tritati
- 2 cucchiaini di cannella in polvere
- 50 gr. di mandorle tostate o nocciole
- 2 cucchiaini di polvere d’arancia essiccata,
per preparare l’arancia essiccata dovete pensarci almeno 15 giorni prima mettendo ad asciugare la scorza di un arancia, non appena sarà perfettamente essiccata polverizzatela nel mixer .
per la decorazione granella di pistacchio
come attrezzatura vi serviranno delle formine, possono essere di qualsiasi dimensione, noi ne abbiamo usate tre grandi.
Ricapitoliamo la preparazione:
preparate in una ciotola il cacao setacciato insieme alla cannella ,alla scorza d’arancia e alle mandorle tritate e tostate,
in una casseruola versare l’amido e poco alla volta mescolando energicamente versare una parte del vino cotto, inizialmente vi verrà faticoso perché il composto tende subito ad attaccarsi, ma insistete e non appena si sarà formato la crema densa senza grumi versate il resto del litro di vino e portate ad ebollizione sempre mescolando.
Appena il liquido si addensa potete spegnere e prima che si raffreddi incorporate le farine che avete miscelato precedentemente, mescolate bene e versate negli stampi che devono essere bagnati con acqua, lasciare raffreddare.
La mostarda può essere gustata fresca come un budino , in questo caso una volta fredda sformare su un piatto e spolverare con granella pistacchio e se lo gradite potete guarnire con cioccolato fuso.
se ,invece, volete farla essiccare dovete metterla in un ambiente arioso ,se estate anche fuori, ma coperta con un velo per 2-3 giorni e poi girarla dall’altra parte per altri 3 giorni e ripetere l’operazione per almeno 30 giorni, deve essere completamente asciutta.